Glicemia e colesterolo: gli errori alimentari da non fare prima delle analisi

Fin da piccoli ci insegnano come per stare bene sia necessario affidarsi ad una corretta alimentazione, un sistema nutritivo che ci permetta di introdurre nel nostro organismo tutte le sostanze e gli elementi dei quali abbiamo bisogno per stare bene e sopravvivere. Ci sono persone che hanno fatto di questa regola un vero e proprio mantra, mentre altri risultano essere superficiali in merito.

A causa degli impegni e dei ritmi imposti dalla società però, non sempre abbiamo la possibilità di curare nel dettaglio la nostra alimentazione ed ecco che, col tempo, potrebbero insorgere delle problematiche in grado di intaccare il nostro stato di salute. Questo si verifica per lo più per quanto riguarda l’analisi di due fattori principali, ovvero la glicemia e il colesterolo.

Parliamo di due fattori che possono dire davvero tanto sulle nostre condizioni e che possono essere esaminati e tenuti sotto controllo ricorrendo a delle semplici analisi di routine. Cerchiamo di capire meglio in che cosa consiste lo studio di questi due elementi e soprattutto quali errori evitare da fare prima di sottoporsi agli esami del sangue.

Che cos’e la glicemia?

Quando utilizziamo il termine glicemia facciamo riferimento ad una definizione medica che serve per individuare il livello di glucosio all’interno del sangue nel momento stesso in cui ci si sottopone all’esame in questione. Gli zuccheri in questo caso non vengono intesi unicamente come sostanza dolce, ma ci riferiamo per l’appunto ai carboidrati.

Questi sono prima la risorsa di cui il corpo umano si avvale per procurarsi quell’energia che gli consentirà di portare a termine le diverse funzioni. Si trovano quindi in moltissimi alimenti come pane, pasta, pizza, biscotti e molte altre pietanze. Quando però il loro livello nel sangue diventa troppo alto potrebbero verificarsi delle problematiche in grado di generare in malattie metaboliche molto gravi.

Le cellule, infatti, potrebbero respingere gli zuccheri e intrappolarli anziché utilizzarli, così come il pancreas potrebbe non essere in grado di secernere l’insulina e smaltire lo zucchero nella maniera corretta. Quando la glicemia risulta essere borderline o elevata rispetto agli standard si parla di iperglicemia, elemento che potrebbe sfociare in diabete qualora i valori salissero a dismisura e non risultasse possibile tornare alla normalità.

Che cosa sappiamo sul colesterolo?

Se invece dobbiamo focalizzarci sul colesterolo possiamo descrivere questo parametro come una sostanza grassa che il nostro corpo produce quotidianamente, ma che in parte andremo a introdurre anche con l’alimentazione. Il colesterolo è una sorta di particella grassa che può essere buona o cattiva. Nel primo caso parliamo di HDL, nel secondo di LDL.

Il colesterolo HDL è considerato buono in quanto è proprio da lui che avremo la possibilità di avviare la sintesi di alcune sostanze, creare ormoni fondamentali e perfino dar vita delle barriere in grado di potenziare l’azione delle nostre cellule. Il discorso è invece molto diverso per quello che viene definito come colesterolo cattivo, in quanto è proprio questo che potrebbe causare notevoli problemi di salute.

Il colesterolo LDL è infatti una componente estremamente pericolosa per il sistema cardiovascolare. Questo perché se andremo ad introdurre più grassi del dovuto, questi potrebbero arrivare nel flusso sanguigno e creare vere e proprie placche in grado di ostacolare lo scorrimento del sangue opponendoci ai rischi di trombi e coaguli.

Perché è importante sottoporsi alle analisi del sangue?

Le analisi del sangue sono fondamentali per il benessere dell’uomo e purtroppo vengono spesso sottovalutate poiché non vengono effettuate come dovrebbero. Quando ci sentiamo stanchi, affaticati oppure ci troviamo in una situazione di sofferenza che non riusciamo a spiegare in alcun modo è proprio questo tipo di intervento che potrebbe fare la differenza.

Ovviamente le analisi del sangue non non sono tutte uguali, in quanto alcune vengono definite di routine poiché possono essere svolte con cadenza periodica mentre altre sono speciali e verranno prescritte solo in caso di determinate condizioni. Quelle che riguardano l’analisi del colesterolo e della glicemia, per esempio, sono alla portata di tutti ed è per questo che compaiono in quelle che vengono definite analisi del sangue di routine.

Secondo gli esperti una persona dovrebbe sottoporsi a questo tipo di controllo una volta ogni 6 mesi o almeno una volta all’anno, ma alla fine della fiera sono davvero poche le persone che rispettano questa condizione. Ad ogni modo se vuoi sottoporti a questo tipo di controllo non dovrai far altro che andare dal tuo medico di famiglia e avviare la richiesta.

Cosa non fare prima di sottoporsi all’analisi del sangue

Se dobbiamo sottoporci a delle analisi del sangue che abbiano l’obiettivo di valutare i parametri come la glicemia e il colesterolo dobbiamo attenerci al rispetto di alcune regole che risulteranno fondamentali in tutto questo. In primo luogo dobbiamo rispettare almeno 8 ore di digiuno poiché la glicemia è un parametro che potrebbe essere sfalsato dall’introduzione di alimenti, soprattutto se questi verranno consumati a poche ore dall’esame.

Per i 2 giorni antecedenti all’esame è poi doveroso seguire un’alimentazione sana che vada a soffermarsi sulla presenza di ingredienti blandi come riso in bianco, carne bianca, verdure (ma non troppe) e via dicendo. Ovviamente questo è solo un consiglio in quanto non è nemmeno consigliato apportare drastici cambiamenti alla propria dieta in maniera del tutto improvvisa. Bisogna quindi adottare una via di mezzo poiché se da una parte è vero che dobbiamo alimentarci in maniera blanda, non dobbiamo rivoluzionare la nostra dieta in quanto qualora ci fosse un’anomalia i parametri potrebbero risultare sfalsati. Ovviamente non bisogna esagerare nemmeno per quanto riguarda l’idratazione, ma bere in maniera regolare limitando i liquidi nel momento dell’esame.

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